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23 Maggio 2022
Giovanna Beretta - Soprano, direttore artistico del concorso San Colombano

Giovanna Beretta
SOPRANO, DIRETTORE ARTISTICO DEL CONCORSO SAN COLOMBANO
Il soprano Giovanna Beretta è laureata in Canto lirico presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza. Nel 1993 è artista del coro del Teatro alla Scala di Milano. Debutta al Holland Park Theater di Londra nel 1995 nel ruolo di Betly nell’omonima opera di Donizetti e successivamente Elisir d’Amore al Teatro Calderon di Madrid.
Ha cantato nell’opera La Traviata diretta da Placido Domingo, con la regia di Franco Zeffirelli allestita dalla Fondazione Arturo Toscanini nel Teatro di Busseto (Parma).
Ha cantato nei principali teatri di tradizione di Parma, Piacenza, Modena, Ravenna, Como, Brescia, Bergamo, Cremona, Mantova, Bolzano, Novara, Udine.
Ha collaborato con il regista Marco Bellocchio in diversi suoi films: ha cantato in Addio del Passato interpretando il ruolo di Violetta nell’opera La Traviata, presentato alla Mostra cinematografica di Venezia, in Sorelle, presentato al Festival del cinema di Roma nel 2006, nel film Il Regista di Matrimoni presentato al Festival cinematografico di Cannes nel 2006, e nel film Sorelle mai presentato alla Mostra cinematografica di Venezia nel 2010. Ha inciso per Art in Concert di New York e per Bongiovanni. Ha interpretato spesso ruoli in opere di compositori contemporanei come la prima esecuzione assoluta dell’opera Titania di A. Liberovici con la regia di Giorgio Albertazzi al Teatro Municipale di Piacenza con l’orchestra A. Toscanini, ottenendo ampi consensi dalla critica nazionale.
Con il gruppo strumentale Ensamble Foneè diretto dal violinista Marco Fornaciari ha eseguito Stabat mater di L.Boccherini, G.B. Pergolesi , A. Vivaldi ed ha cantato in occasione dell ‘Ostensione della sacra sindone a Torino accompagnata dall’orchestra Salzburg Chamber Orchestra.
Jochen Schönleber - Direttore artistico del festival ROSSINI IN WILDBAD e direttore dell'Akademie BelCanto

Jochen Schönleber
Direttore artistico del festival ROSSINI IN WILDBAD e direttore dell'Akademie BelCanto
Jochen Schönleber è direttore artistico del festival ROSSINI IN WILDBAD dal 1992 e direttore dell'Akademie BelCanto dal 2004. Dal 1987 è attivo come regista nel campo del teatro di prosa e musicale. Dopo le prime produzioni cinematografiche, il master in scienze umane a Tubinga e le borse di studio a Napoli, è diventato l'assistente del regista russo Juri Ljubimow nei teatri d'opera di Stoccarda e Karlsruhe. Inoltre è stato produttore esecutivo del Landeskunstwochen di Tubinga e assistente del regista Helfrid Foron, collaboratore di Samuel Beckett. Ha scritto numerose pubblicazioni sul teatro e l’ opera per The New Grove Dictionary of Opera, Die Deutsche Bühne e altre testate giornalistiche.
Nel campo operistico, ha messo in scena compositori contemporanei come Zimmermann, Henze e tante opere di Rossini, Mayr, Meyerbeer, Mercadante, García, Mercadante per ROSSINI IN WILDBAD, molte delle quali sono state prime esecuzioni moderne.
Nel 2007-2009 ha riconsiderato il suo approccio teatrale e ha avuto grandi successi con le rappresentazioni de IL SIGNOR BRUSCHINO, LA CENERENTOLA, IL TURCO IN ITALIA, GUILLAUME TELL, IL VIAGGIO A REIMS, L'INGANNO FELICE (Rossini) e I BRIGANTI (Mercadante). Il DVD di GUILLAUME TELL, da lui stesso curato, è stato premiato con EDITOR'S CHOICE in OPERA NEWS (New York). Il DVD dell’opera L'INGANNO FELICE 2017 è stato riconosciuto come CRITIC'S CHOICE dallo stesso giornale americano. A breve usciranno i DVD delle opere L’EQUIVOCO STRAVAGANTE, L’OCCASIONE FA IL LADRO e TANCREDI pubblicati da NAXOS oltre al DvD dell’ opera IL CACCIATORE DELUSO, una prima in tempi moderni di una commedia di Jommelli.
Roberto Codazzi - Direttore artistico musicale del Museo del Violino di Cremona

Roberto Codazzi
Direttore artistico musicale del Museo del Violino di Cremona
Musicista e musicologo, brillantemente laureato in pianoforte al Conservatorio di Brescia, dopo gli studi ha intrapreso l'attività concertistica sia come solista sia con diverse formazioni strumentali e vocali. Parallelamente alla carriera musicale ha svolto attività giornalistica come critico musicale del quotidiano La Provincia di Cremona e come collaboratore delle più prestigiose riviste del settore, da Musica a Suonare. Ha dato alle stampe diversi libri tra cui, in occasione del bicentenario del Cigno di Busseto, L'alfabeto della cucina verdiana, un saggio originale che racconta la figura di Verdi attraverso le sue preferenze enogastronomiche. Nel 2010 gli è stato conferito il prestigioso Premio Internazionale “Myrta Gabardi” per la sezione “giornalismo musicale”. Ha curato i cataloghi di diverse mostre internazionali di liuteria organizzate dall'Ente Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco ed è stato direttore di Cremona Liutaria, la newsletter della Fondazione Antonio Stradivari. Collabora con l'emittente televisiva Cremona1, per la quale ha ideato e conduce la trasmissione Casta Diva dedicata alla lirica e ai suoi personaggi. Ha ideato e diretto svariati festival e manifestazioni musicali, tra cui il festival Bel canto sotto le stelle e il Festival delle Muse, entrambi organizzati dalla Provincia di Cremona, il Festival Violinistico Internazionale “Gasparo da Salò” e il festival AcqueDotte. Dal 2017 è direttore artistico di STRADIVARIfestival e da febbraio 2021 è direttore artistico musicale del Museo del Violino di Cremona.
Cesare Ghilardelli - Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda

Cesare Ghilardelli
ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI STOCCARDA
Cesare Ghilardelli è laureato in lingue (tedesco e inglese) presso lo IULM.
Nel 1989 si trasferisce a Stoccarda e, dopo due anni, a Londra, dove ottiene un Master in Linguistica presso lo University College London.
Nel 2002 vince il concorso presso il Ministero degli Affari Esteri italiano ed entra a far parte dell'organico dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccarda. Qui si occupa della diffusione della lingua e della cultura italiana ed è, tra l'altro, referente per la musica classica e l'opera, per le quali nutre da sempre una grande passione.
Dal 2008 è Presidente dell'Associazione Emilia-Romagna in Stuttgart, i cui obiettivi sono di creare un ponte, soprattutto culturale, tra la regione e il Land tedesco in cui vive, il Baden-Württemberg.
Camillo Mozzoni - Direttore d’orchestra , docente del Conservatorio Nicolini di Piacenza

Camillo Mozzoni
Direttore d’orchestra , docente del Conservatorio Nicolini di Piacenza
Camillo Mozzoni si è diplomato in oboe sotto la guida di Francesco Ranzani con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Piacenza, perfezionandosi in seguito a Nizza con Pierre Pierlot e ottenendo quindi l’ammissione alla classe di Heinz Holliger presso la Hochschule fur Musik di Freiburg.
Dopo aver vinto il concorso nazionale di oboe “Giuseppe Prestini”, il concorso internazionale per giovani solisti “Auditorium” indetto dalla RAI e il “Premio Ancona” per la musica contemporanea, ha intrapreso un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi come solista nei più importanti centri musicali europei (Parigi, Ginevra, Salisburgo, Berlino, Strasburgo), e per alcune fra le più importanti istituzioni musicali italiane (Auditorium della RAI di Roma e Torino, Piccola Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, ecc.), collaborando inoltre come solista con importanti complessi quali I Virtuosi di Roma, l’Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, l’Orchestra da camera di Mantova, l’Orchestra da camera del Teatro Comunale di Genova.
Pur dedicandosi principalmente all’attività solistica e cameristica, ha collaborato a lungo in qualità di I Oboe con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e con l’Orchestra Filarmonica della Scala, vincendo inoltre i concorsi per il ruolo di I Oboe presso l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Regio di Torino e dell’Orchestra Sinfonica ATER dell’Emilia Romagna, suonando sotto la guida, tra gli altri, di Claudio Abbado, Seiji Ozawa, Kristof Penderecki e Giuseppe Sinopoli. È titolare della cattedra di oboe presso il Conservatorio di Musica G.Nicolini.