PREMI
Per la miglior composizione di un’aria contemporanea originale su testo sacro.
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Primo Classificato: Euro 300,00
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Esecuzione della composizione vincitrice in concerto nella stagione 2026.
GIURIA
GABRIO TAGLIETTI - PRESIDENTE DI GIURIA - Compositore

GABRIO TAGLIETTI
Compositore
E' nato a Cremona nel 1955; inizialmente ha studiato composizione presso il Conservatorio di Parma con Franco Margola, per proseguire la sua formazione al Conservatorio di Milano con Davide Anzaghi, diplomandosi nel 1981 sotto la guida di Giacomo Manzoni. Si è inoltre diplomato in pianoforte con Maria Grazia Bertocchi, ed ha sempre unito l’attività compositiva a quella di esecutore. Nel 1978 ottenne il primo importante riconoscimento con il quartetto per archi Le rondini, unica opera italiana selezionata al 5° Seminario Internazionale dei Compositori di Boswil (Svizzera). Da allora le sue composizioni sono eseguite nei più importanti festival in Italia e all'estero. La sua attività concertistica si svolge in varie formazioni da camera, in particolare col Gruppo Musica Insieme di Cremona, con cui il compositore organizza il festival Spazionovecento. Un ulteriore e pregevole aspetto della sua attività sono le molte traduzioni di articoli e libri di carattere musicale, fra cui si segnalano la nuova edizione degli Scritti critici di Robert Schumann (Ricordi-Unicopli, 1990), il carteggio Schönberg-Mann (Archinto, 1993), Wolfgang Amadé Mozart di Georg Knepler (Ricordi-Lim, 1995) quattro saggi di Adorno (Einaudi, 2001). Ha inoltre realizzato la versione ritmica italiana dell'opera di H.W.Henze, Das verratene Meer (Lo sdegno del mare), rappresentata nel 1991 al Teatro alla Scala. Nel 2009 ha realizzato la ricostruzione di un lavoro di Mendelssohn del 1830, di cui è pervenuto solo un lacerto non di mano dell’autore: le Variazions de Mendelsohn et Merk per violoncello e pianoforte, conservate alla Staatsbibliothek di Berlino. Di quest’opera, che Mendelssohn avrebbe scritto in collaborazione con il violoncellista Joseph Merk, è sopravvissuta solo la copia della parte pianistica, mentre solo due sedicesimi in levare all’inizio della quarta Variazione sono il riferimento della parte del violoncello. Taglietti ha dunque scritto una ipotetica ricostruzione del pezzo (Tema, 4 variazioni e un finale Allegro non troppo) intitolandolo Variazioni brillanti da una lettera di Mendelssohn alla madre del 31 agosto 1830; la prima esecuzione è avvenuta al Teatro Olimpico di Vicenza l’11 giugno 2009, con Steven Isserlis al violoncello e Roberto Prosseda al pianoforte. Le sue principali composizioni sono pubblicate da Casa Ricordi e l’etichetta Stradivarius ha pubblicato nel 2009 l’incisione dei suoi Studi per pianoforte.Giulio Solzi Gaboardi - Critico musicale

GIULIO SOLZI GABORDI
Critico musicale
Giulio Solzi Gaboardi è nato a Cremona nel 2001, ha studiato pianoforte con Ingrid Pustijanac e si è laureato nel 2023 con una tesi triennale in letteratura latina presso la facoltà di Lettere all’Università degli Studi di Milano, dove attualmente frequenta la facoltà magistrale di Filologia Moderna. Collabora dal 2021 con il giornale “La Provincia di Cremona e Crema” in qualità di critico musicale per le pagine di Cultura & Spettacoli, oltre al quotidiano lavoro da cronista. Scrive per le riviste online “Il Blast” e “Pangea”. Nel 2021 ha fondato l’associazione culturale giovanile Società dei Militi, attiva su tutto il territorio cremonese con spettacoli e conferenze dedicate alla riscoperta di grandi autori del passato e alla promozione dell’arte, della letteratura e della poesia tra i giovani. Ha pubblicato nel 2022 la silloge poetica “Il carro di Astolfo” per Edizioni Dialoghi. Una sua traduzione della poesia di Egon Schiele Ich ewiges Kind è apparsa in “Dimmi un verso anima mia. Antologia della poesia universale” curata da Davide Brullo e Nicola Crocetti. Nel 2024 compone il poemetto L’innamorato stellare, strutturato in dodici poesie, un prologo e un epilogo, composto in occasione dell’esecuzione di Tierkreis di Karlheinz Stockhausen presso il Battistero di Cremona.Roberto Codazzi - Direttore artistico musicale del Museo del Violino di Cremona

Roberto Codazzi
Direttore artistico musicale del Museo del Violino di Cremona
Musicista e musicologo, ricopre attualmente il ruolo di Direttore artistico del Museo del Violino di Cremona, occupandosi in particolare della programmazione musicale dell'Auditorium “Giovanni Arvedi”. Brillantemente laureato in pianoforte al Conservatorio di Brescia, dopo gli studi ha intrapreso l'attività concertistica sia come solista sia con diverse formazioni strumentali e vocali. Parallelamente alla carriera musicale ha svolto attività giornalistica come critico musicale del quotidiano La Provincia di Cremona e come collaboratore delle più prestigiose riviste del settore, da Musica a Suonare. Ha dato alle stampe diversi libri tra cui L'alfabeto della cucina verdiana, un saggio originale che racconta la figura di Giuseppe Verdi attraverso le sue preferenze enogastronomiche, ed è coautore de Io la Musica son, saggio sugli strumenti musicali nelle chiese di Cremona. Nel 2010 gli e stato conferito il prestigioso Premio Internazionale “Myrta Gabardi” per la sezione “giornalismo musicale”. Ha curato i cataloghi di diverse mostre internazionali di liuteria organizzate dall'Ente Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco ed è stato direttore di Cremona Liutaria, la newsletter della Fondazione Antonio Stradivari. Collabora con l'emittente televisiva Cremona1, per la quale ha ideato e conduce la trasmissione Casta Diva dedicata alla lirica e ai suoi personaggi. Per il settimanale Mondo Padano cura la rubrica L'altro violino. Ha ideato e diretto svariati festival e manifestazioni musicali, tra cui il festival Bel canto sotto le stelle e il Festival delle Muse, entrambi organizzati dalla Provincia di Cremona, il Festival Violinistico Internazionale “Gasparo da Salo” e il festival AcqueDotte. Dal 2017 è Direttore artistico di STRADIVARIfestival e da febbraio 2021 è Direttore artistico del Museo del Violino di Cremona. Il 30 maggio 2023 è stato nominato presidente di Confcommercio Impresa Cultura della provincia di Cremona. English version Musician and musicologist, he currently holds the role of Artistic Director of the Violin Museum of Cremona, dealing in particular with the musical programming of the “Giovanni Arvedi” Auditorium. Having graduated brilliantly in piano at the Brescia Conservatory, after his studies he undertook concert activity both as a soloist and with various instrumental and vocal ensembles. Parallel to his musical career he carried out journalistic activities as a music critic for the newspaper La Provincia di Cremona and as a collaborator of the most prestigious magazines in the sector, from Musica to Suonare. He has published several books including L'alfabeto della cucina Verdiana, an original essay that recounts the figure of Giuseppe Verdi through his food and wine preferences, and is co-author of Io la Musica son, an essay on musical instruments in the churches of Cremona. In 2010 he was awarded the prestigious “Myrta Gabardi” International Award for the “musical journalism” section. He edited the catalogs of various international violin making exhibitions organized by the Ente Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco and was director of Cremona Liutaria, the newsletter of the Antonio Stradivari Foundation. He collaborates with the television station Cremona1, for which he created and hosts the Casta Diva program dedicated to opera and its characters. For the weekly magazine Mondo Padano he writes the column L'altro violino. He created and directed various festivals and musical events, including the Bel canto sotto le stelle festival and the Festival delle Muse, both organized by the Province of Cremona, the “Gasparo da Salo” International Violin Festival and the AcqueDotte festival. Since 2017 he has been Artistic Director of STRADIVARIfestival and since February 2021 he has been Artistic Director of the Violin Museum of Cremona. On 30 May 2023 he was appointed president of Confcommercio Impresa Cultura of the province of Cremona.Camillo Mozzoni - Oboista e Direttore d’orchestra

Camillo Mozzoni
Oboista e Direttore d’orchestra
Camillo Mozzoni si è diplomato in oboe sotto la guida di Francesco Ranzani con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio di Piacenza, perfezionandosi in seguito a Nizza con Pierre Pierlot e ottenendo quindi l’ammissione alla classe di Heinz Holliger presso la Hochschule fur Musik di Freiburg. Dopo aver vinto il concorso nazionale di oboe “Giuseppe Prestini”, il concorso internazionale per giovani solisti “Auditorium” indetto dalla RAI e il “Premio Ancona” per la musica contemporanea, ha intrapreso un’intensa attività concertistica che lo ha portato ad esibirsi come solista nei più importanti centri musicali europei (Parigi, Ginevra, Salisburgo, Berlino, Strasburgo), e per alcune fra le più importanti istituzioni musicali italiane (Auditorium della RAI di Roma e Torino, Piccola Scala di Milano, Teatro La Fenice di Venezia, ecc.), collaborando inoltre come solista con importanti complessi quali I Virtuosi di Roma, l’Orchestra del Festival di Brescia e Bergamo, l’Orchestra da camera di Mantova, l’Orchestra da camera del Teatro Comunale di Genova. Pur dedicandosi principalmente all’attività solistica e cameristica, ha collaborato a lungo in qualità di I Oboe con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano e con l’Orchestra Filarmonica della Scala, vincendo inoltre i concorsi per il ruolo di I Oboe presso l’orchestra del Teatro Comunale di Bologna, del Teatro San Carlo di Napoli, del Teatro Regio di Torino e dell’Orchestra Sinfonica ATER dell’Emilia Romagna, suonando sotto la guida, tra gli altri, di Claudio Abbado, Seiji Ozawa, Kristof Penderecki e Giuseppe Sinopoli. È titolare della cattedra di oboe presso il Conservatorio di Musica G.Nicolini.SCHEDA DI ISCRIZIONE
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